Blog. 14 Giugno 2016

Una banca del tempo per l’architettura

Fonte: Casa 24 Plus – di Paola Pierotti

Si sta per concludere il semestre olandese alla presidenza dell’Unione Europea con un programma culturale incentrato sulle grandi sfide urbane. Fari puntati sullo sviluppo urbanistico, sul come invecchiare in salute, sull’economia sostenibile, l’agricoltura urbana, gli alloggi e gli spazi lavorativi accessibili, open data, coesione sociale e anche sull’attrazione di talenti internazionali.
Seguendo questa linea strategica, e coinvolgendo giovani progettisti attraverso un bando promosso dell’Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma, nei giorni di apertura della 15 Biennale di Venezia è stato lanciato il progetto “Time for Impact”. Si raccoglie tempo per il progetto e si raccolgono nuove sfide progettuali. Più in generale si punta a riformulare il tradizionale uso delle risorse progettuali, aprendo all’esplorazione di una dimensione alternativa a quella rappresentata dai grandi nomi dell’architettura mondiale.

L’iniziativa è stata curata da Gianpiero Venturini (Itinerant Office / New Generations) e Marthijn Pool (space&matter) e realizzata in collaborazione con AiD (Architecture in Development). Si tratta appunto di un progetto nato dal bando Sfide delle Città lanciato lo scorso anno dall’ambasciata per incentivare le reti tra nuove generazioni di progettisti e promuovere un cambiamento nell’uso del tempo per la professione dell’architetto.
Time for Impact è una piattaforma online che funziona come una Architectural Time Bank e un Kickstarting Tool per promuovere urgenti sfide nell’ambiente costruito che abbiano necessità di una esperienza progettuale, di una competenza architettonica e di risorse economiche. Creativi da tutto il mondo sono invitati a donare il loro tempo e la loro competenza per promuovere e dare slancio, tutti insieme, a progetti socialmente rilevanti.

Venticinque progettisti hanno già offerto il loro tempo e la loro professionalità per spingere progetti socialmente rilevanti. Molti di più sono attesi per comporre il team di esperti. E nove sfide, vale a dire casi che necessitano di esperienza progettuale, competenza e risorse, sono già state poste sul sito di Time for Impact.
La partecipazione, in termini di donazioni di tempo, cresce di giorno in giorno e la raccolta di adesioni resterà aperta, sul sito ufficiale di Time for Impact www.timeforimpact.org, fino alla chiusura della Biennale, il 27 novembre 2016. L’obiettivo degli organizzatori è raggiungere, nei prossimi 4 mesi, 5.000 supporter che offrano il loro tempo per collaborare alle sfide selezionate.