Blog. 5 Febbraio 2015

Progetto per il nuovo stadio del Milan: ecosostenibile e con tetto mobile

Fonte: Gazzetta.it

Sarà uno stadio molto milanese. Capace di interpretare, come mai accaduto prima, nel profondo l’identità di una città: sobrio ma super moderno, discreto ma prestigiosissimo, pensato in ogni dettaglio per essere continuamente proiettato nel futuro. Un’arena smart, cittadina, somigliante a un isolato urbano più che a uno stadio di tipo tradizionale. Non sarà un colosseo o un maxi impianto che calerà come un extraterrestre nel cuore di Milano, ma un’arena che intende diventare un pezzo della città, per armonizzarsi in maniera sostenibile nel cuore della city.

Prima ancora delle scelte di architettura, c’è un elemento che renderà questo impianto «un luogo unico al mondo», così definito dal Milan. È la filosofia: una prova di futurismo delle infrastrutture sportive, che intende fare di questo impianto uno dei punti di riferimento al mondo nel modo di concepire le arene sportive. Non sarà solo uno stadio, o forse questa sarà la sua ultima funzione. Sarà a tutti gli effetti uno spazio, un luogo, un pezzo della città di Milano. Come le sue palazzine liberty, i suoi monumenti, i suoi grattacieli. E poco impattante: non più alto di 30 metri (il Meazza va oltre i 60), rispettando i limiti di altezza dei palazzi esistenti, una struttura paesaggisticamente non invasiva con portici, strutture leggere e trasparenti, progettata dalla britannica Arup (leader nel settore) con la collaborazione del Politecnico di Milano. All’insegna del rispetto ambientale: produrrà energia pulita con la cogenerazione e il fotovoltaico; nei bagni si riciclerà l’acqua piovana e differenziata spinta in tutti i settori.