Fonte: www.portedilo.it
Le architetture sono dei prodotti da copiare, almeno per i cinesi, che le taroccano allo stesso modo delle borse, degli smartphone o delle piastrelle di ceramica. Anche quando la costruzione “piratata” è in fase di realizzazione proprio in Cina. E’ successo all’archistar anglo-irachena Zaha Hadid che, secondo quanto riporta l’Ansa, si è vista copiare pari pari uno degli undici progetti da lei disegnati proprio per il territorio cinese. Si trattata dei Wangjing SOHO di Pechino, che verrà replicato da un gruppo di architetti anonimi nella città orientale di Chongqing. Ma con due varianti: l’edificio di Chongqing è formato da due grattacieli anziché tre e soprattutto verrà terminato prima di quello originale, che sarà inaugurato nel 2014.