Press Release. 26 Marzo 2011

Il Wellness hotel floor di Alberto Apostoli (parte seconda)

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A maggio dello scorso anno, il Belfiore Park Hotel inaugurava lenuove suite ispirate all’Ayurvedica Mekong Method e realizzate su disegnodell’architetto Alberto Apostoli. Oggi, nell’elegante struttura ricettiva,situata a Brenzone sul Lago di Garda,  èstato aperto il centro Benessere denominato DHARA WELLNESS che completa così ilpiano dell’hotel interamente dedicato al benessere. Dhara in sanscritosignifica sorgente e cascata“ Il concept alla base del progetto, come per lesuite, si sviluppa a partire dai tre“Dosha”(Vata, Pitta e Kapha), le energievitali che, secondo la filosofia Ayurvedica, pervadono tutti i corpi fisici,mentali e spirituali. I dosha consentono di classificare le tendenzepsico-fisiche presenti nel corpo e le disfunzioni che ne possono derivare; diconseguenza le patologie nascono quando si vengono a creare degli squilibri tradi essi.  Apostoli ha ricreato questoequilibrio all’interno della spa, bilanciando gli elementi che la compongonoattraverso un attento studio degli spazi, delle forme, dei materiali/colori edella luce.  Da sottolineare, in fase didefinizione del layout e dei materiali, il contributo del maestro di  Ayurveda e massaggi orientali Antonio Ranalliche ha seguito la formazione del personale e lo sviluppo dei trattamentisecondo il Mekong Method.

Il risultato di questa sinergia è la creazione di unospazio vivo e sensoriale in cui ogni dettaglio costruttivo e materico è statodisegnato appositamente sfruttando appieno i materiali del territorio, laparticolare location e una sorgente naturale interna (darha) emersa in fase direalizzazione dell’hotel stesso qualche anno prima. Seguendo un caratteristicoelemento orizzontale realizzato con canne di bamboo che percorre tutto il pianodell’hotel fino alla spa, accediamo al centro benessere, “filtrati” da una roomsocializzante realizzata per poter creare momenti di cultura a tema, per lalettura di un libro o semplicemente per lo svago durante le giornate menosoleggiate. E’ questo lo spazio più neutro e contemporaneo.

All’area prettamente spa si accede attraverso unpercorso vincolato dalla conformazione della montagna adiacente, su cuil’edificio è fondato, che ospita gli spogliatoi e un piccolo bagno. Elementofinale di questo percorso è un grande ulivo inserito all’interno dellastruttura durante la fase di costruzione del centro e provenientedall’adiacente terreno di proprietà dell’hotel.

Elemento principale e autentico fulcro geometrico ed emozionaledel centro, è l’importante bacino d’acqua a sfioro alimentato in continuo dauna sorgente naturale le cui acque, utilizzate da Apostoli quasi come

materiale di rivestimento, sgorgano direttamente dalla nuda pietraa spacco del monte Baldo e pervadono gran parte dello spazio. La rocciaoriginale, su cui sono stati costruito l’hotel e il centro benessere, èvisibile attraverso un’apertura in pietra posta sull’angolo estremo del bacinostesso. All’interno del bacino, trova posto una doccia realizzata con un unicoelemento di pietra locale e un particolare percorso Kneipp realizzato consingole vasche sempre in pietra locale. Il bacino taglia in due lo spazio ed èsuperabile attraverso alcuni elementi in pietra che sembrano galleggiaresull’acqua. L’illuminazione del bacino è interamente realizzata con led adimmersione posti in funzione della smaterializzazione dei diversi elementi. Lepareti principali del centro sono rivestite in pietra locale e posate a seccocon una tecnica tipica dell’alto Garda.

Completa il bacino una piscina a sfioro al sale, realizzata inmodo tale da  comprendere al suo internola vasca di compenso. È stata preferita ad una più usuale vasca idromassaggio infunzione di un minor rumore e dei trattamenti eseguiti nelle due saletteadiacenti la spa (arredate interamente con arredo indiano originale). L’area èilluminata da un elemento in legno appeso che contribuisce ad aumentare lavolumetria dello spazio sovrastante la vasca.

La sauna, altro elemento forte del centro, è realizzatainteramente in muratura e si caratterizza per la grande vetrata e perl’insolito “sbalzo” sul bacino d’acqua. Fortemente voluto dalla proprietà, illegno utilizzato al suo interno, proviene da ulivi locali il cui profumorievoca sensazioni legate al paesaggio lacustre. Due ulivi sono inoltrepresenti all’interno del centro quali elementi organici ed evocativi delterritorio. Le pareti interne della sauna sono state trattate con tinteggiaturenaturali sui colori dell’oro e del rame. Affiancato alla sauna è stato posto unbagno a vapore (anche questo realizzato interamente in muratura compresa lacopertura a botte), rivestito da uno speciale mosaico in resina le cui tesserericreano “digitalmente” i rami intrecciati di piante di limone. Il pavimento,le panche e il bacino centrale sono realizzati invece in pietra locale.

La zona relax è posizionata alla fine del percorso e offre unamagnifica vista del lago posto a pochi metri dalla stessa. Il pavimento in teakdella stanza prosegue all’esterno creando un piccolo plateatico da utilizzarsicome estensione della zona relax in estate. Tutto intorno, roseti, ulivi epalme creano uno spazio esterno di particolare suggestione e magia soprattuttoal tramonto quando il sole scende sulle montagne sulla sponda del lago opposta.Su richiesta di clienti particolarmente esigenti, l’intero centro puòtrasformarsi in una Suite-SPA di coppia attraverso alcuni piccoli accorgimentitecnici che prevedono, in primis, l’utilizzo della zona relax come stanza daletto.

Apostoli sintetizza così il suoprogetto: “un spazio molto omogeneo dal punto di vista estetico ma al contemporicco di soluzioni innovative, dettagli realizzati in opera e una cura attentaal rispetto del territorio combinata ad un approccio culturale particolare. Hocercato di sfruttare il limitato spazio a disposizione per emozionare attraversopochi ma unici oggetti, una combinazione di spazio, materiali e sensorialità.La vicinanza della montagna e del lago hanno contribuito in manierapreponderante all’idea stessa del centro; io ho aiutato a far emergere ciòattraverso una sensibilità progettuale che semplicemente enfatizzasse la formadella location e la sorpresa discreta generata da invenzioni creative semplicima originali”.