Cosa si intende per bio-edilizia?
Per bio-edilizia si intende l’architettura che utilizza materiali eco-sostenibili (coibenza, traspirabilità, ecc…) e che riducono l’indoor pollution, ovvero l’inquinamento delle abitazioni che può causare diversi problemi di salute.
Quindi se la struttura di una casa è in legno, ma costruita con materiali interni sintetici non può essere considerata bio; mentre una casa con struttura in legno e costruita con materiali isolanti e di finitura biologici può ritenersi effettivamente bio.
Una costruzione in bio-edilizia che sia in muratura o in legno deve essere realizzata secondo delle scelte studiate già in fase di progettazione.
Spesso si parla di costruire secondo protocolli ITACA e LEED. Ma di cosa si tratta?
Il protocollo ITACA e le successive norme aggiornate per l’edilizia sostenibile, approvato dalla Conferenza delle Regioni nel gennaio 2004, è un insieme di linee guida per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici residenziali di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazioni importanti.
Il protocollo ITACA viene gestito attraverso un software che ne implementa le funzioni e l’approccio metodologico; permette il costante aggiornamento contestualizzandone le caratteristiche ambientali in funzione al tipo di progetto da valutare e alla sua ubicazione territoriale, stimandone la qualità del sito, il consumo di risorse, i carichi ambientali, la qualità ambientale indoor e la qualità del servizio.I criteri di valutazione considerati dal protocollo ITACA:
- hanno valenza economica, sociale e ambientale
- sono quantificabili
- sono qualitativamente definibili
- hanno valenza scientifica
- sono dotati di caratteristiche di pubblico interesse
Le schede di valutazione che ne derivano riportano le seguenti informazioni:
- l’obiettivo di qualità che si intende perseguire
- il grado di importanza che viene assegnato
- l’indicatore di prestazione per valutare il livello di performance dell’edificio rispetto al criterio di valutazione
- l’unità di misura
- la scala di prestazione
- il metodo e gli strumenti di verifica, che definiscono la procedura utilizzata per il calcolo
- i dati di input
- la documentazione
- il benchmarking, che specifica la metodologia utilizzata per definire le scale di prestazione
- i riferimenti legislativi e normativi
- la letteratura tecnica
Il sistema di certificazione degli edifici LEED, invece, rappresenta un quadro flessibile che permette ai gruppi di progettazione e di costruzione, di valutare la strategia che ottimizza il rapporto fra edificio e l’ambiente circostante. Il sistema di rating LEED si struttura in 7 sezioni organizzate in prerequisiti e in crediti.
I prerequisiti di ogni sezione sono obbligatori affinché l’intero edificio possa venire certificato; i crediti possono essere scelti in funzione delle caratteristiche del progetto. Dalla somma dei punteggi dei crediti deriva il livello di certificazione ottenuto.
Sono considerati nella valutazione:
- Sostenibilità del Sito
- Gestione delle Acque
- Energia ed Atmosfera
- Materiali e Risorse
- Qualità ambientale Interna
- Innovazione nella Progettazione
- Priorità Regionale
Costruire una casa in bio-edilizia permette di avere un immobile che nel tempo aumenta di valore; è una scelta etica-ambientale e garantisce una qualità di vita migliore; l’ambiente ideale dove far crescere i propri figli. I costi della bio-edilizia non si discostano molto dall’edilizia tradizionale; pertanto con una contenuta differenza rispetto alle cifre di mercato e alcune scelte fatte in modo oculato è possibile costruire un’abitazione veramente bio.