E’ sempre più comune al giorno d’oggi sentire parlare di ecosostenibilità e di salvaguardia dell’ambiente in relazione ad un contesto mondiale dominato dal settore industriale. Numerosi stati, tra cui l’Italia, stanno promuovendo infatti lo sviluppo e l’utilizzo delle rinnovabili tanto che si sono raggiunti livelli da record nei quali si vedono le fossili al secondo posto.

Questi temi sono diventati molto sensibili ormai, soprattutto nei cittadini che in qualche modo vogliono contribuire a salvaguardare il pianeta nel loro piccolo e che hanno trovato un modo per farlo, ovvero abbracciando la bioedilizia. Essa è una branca dell’architettura che porta con sè tutte quelle tematiche legate all’ambiente, che si propone di progettare e di costruire edifici che impattano al minimo l’ecosistema.

La bioedilizia ne fa il “green” una vocazione e il suo obiettivo è di trasformare i vecchi stili di costruzione rendendoli innovativi a livello di design ed efficienti in termini di consumi energetici.

Si tratta proprio di una rivoluzione a 360 gradi, che parte proprio dalla scelta dei materiali utilizzati, sempre focalizzandosi sul tema Green centrale ricercando accuratamente tutti quesi componenti che provengono dal patrimonio naturale.

Su tutti spiccano il legno, fonte di calore, di bellezza e di comfort, la pietra con la sua forza intrinseca e i materiali naturali isolanti quali la canapa e il bambù.

Essi verranno trattati con sistemi e prodotti di nuova generazione e realizzati con processi ad hoc così da puntare sul risparmio dei consumi e avere un impatto minimo sull’ambiente già a monte della filiera.

Risparmiare sull’acqua utilizzata nei processi di produzione o ridurre al minimo gli scarti sono alcune delle basi della bioedilizia e costituiscono un primo approccio ecosostenibile che si espande e finisice nel progettare e realizzare un edificio che lega con l’ambiente che lo circonda in termini di efficienza energetica, la cui destinazione varia dall’abitazione, all’ufficio, all’industria.

Infine è bene dire che la bioedilizia deve far i conti con l’urbanistica, non solo nelle periferie, ma anche nei centri storici delle città e dei paesi e ciò comporta una richiesta di “carta bianca” nell’agire. La progettazione in questo stile deve assicurare degli spazi coerenti con i suoi obiettivi e allo stesso offrendo agli abitanti tutto i comfort di cui hanno bisogno.

La casa progettata con criteri di bioedilizia è una casa che alleggerisce l’impegno energetico degli abitanti, tanto che l’obiettivo è realizzare costruzioni in grado di autoalimentarsi e che non dipendono da forniture esterne o che sono a loro volta produttrici di energia da vendere o impiegare nella routine quotidiana e che, al contempo, è in grado di regalare benessere e comfort in ogni stagione.

La complessità dei progetti abbraccia di conseguenza l’ambiente e si pone al suo servizio, dando vita a costruzioni basate sul rispetto e portavoci del Green, che portano con loro una visione lungimirante per il futuro del nostro delicato ecosistema.