Blog. 23 Settembre 2020

Six Senses promette di eliminare la plastica entro il 2022 Intervista a Kent Richards

La sostenibilità per Six Senses

Six Senses promette di eliminare la plastica entro il 2022

Intervista a Kent Richards

 

Intervista, liberamente tradotta in Italiano, di Lucy Brialey (fondatrice di Sustainable SPA Association).

 

Six Senses Hotels Resorts Spas opera nel settore da oltre 23 anni con la visione molto chiara di essere un resort di lusso dove gli ospiti possano riconnettersi con se stessi, gli altri e il mondo che li circonda.

Il CEO, Neil Jacobs, racconta: “le strutture ricettive non devono essere solo un posto dove stare. Vogliamo che i nostri luoghi e spazi aiutino gli ospiti ad esplorare cosa significa essere mentalmente, fisicamente, spiritualmente ed emotivamente felici “.

Affinché questo diventi “realtà” e non siano solo parole, Six Senses ha attivamente creato specifiche esperienze, a partire dalle esigenze personali degli ospiti.

Ogni proprietà è pensata e realizzata per valorizzare il paesaggio e supportare la comunità locale; nessun approccio progettuale fatto con lo “stampino per biscotti” ma piuttosto una combinazione unica di lusso e sostenibilità con un alto livello di rispetto per l’ambiente.

In qualità di azienda leader a livello internazionale nel settore dell’ospitalità del benessere, capiscono l’importanza di contribuire all’ambiente, filosofia che spiegano facilmente attraverso i loro valori:

  • Responsabilità e attenzione
  • Esperienze personalizzate
  • Localmente sensibile ma globalmente razionale
  • Benessere all’avanguardia
  • Ospitalità emotiva
  • Divertente e stravagante

Sustainable SPA Association – Qual era l’idea iniziale di sostenibilità per Six Senses?

Kent Richards – La sostenibilità è stata nel nostro DNA sin dall’inizio. Ci siamo resi conto che non esisteva un punto di riferimento nel settore, quindi Six Senses ha utilizzato i propri valori come base di partenza, con la convinzione di voler fare la differenza in tutte le sedi in cui avremmo operato. Le aree che circondano una struttura Six Senses avrebbero dovuto testimoniare l’impatto che in quella comunità. Ciò includeva il monitoraggio di risorse come acqua, elettricità e rifiuti, nonché la collaborazione con la comunità locale.

SSA – Quali miglioramenti sono stati apportati a questo quadro negli ultimi cinque anni?

KR – Oggi, Six Senses ha un approccio olistico alla sostenibilità che va ben oltre i punti chiave iniziali. Il nostro vicepresidente della sostenibilità, Jeff Smith e il suo team, ci hanno portato a includere la produzione alimentare locale, estendere i nostri orti e lavorare con i nostri team di approvvigionamento per farci supportare solo da marchi con prodotti etici, che si impegnano a ridurre la plastica e a ricilare i materiali, oltre, naturalmente, a sviluppare progetti che coinvolgano la comunità locale. Tutti i resort Six Senses dispongono oggi di un’area “Earth Lab” dove gli ospiti  possono vedere tutti gli sforzi compiuti ed essere coinvolti nel processo.

SSA – Avete promesso di eliminare tutta la plastica dai vostri resort entro il 2022. Si tratta di un’iniziativa recente?

KR – Siamo sempre stati consapevoli della necessità di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica e già nel 2017 abbiamo iniziato a prendere misure attive per essere “plastic free”. Abbiamo quindi riconosciuto la necessità di lavorare con comunità e fornitori per renderne possibile l’eliminazione, partendo dalla plastica monouso e usa e getta come priorità assoluta.

SSA – Perché è importante eliminare la plastica anziché riciclarla?

KR- La plastica è semplicemente sbagliata e ci sono molte altre opzioni: devono solo essere ricercate e supportate. La plastica riciclata può continuare ad essere utile e rimanere fuori dalle discariche e dai nostri oceani, ma dobbiamo ridurre completamente la quantità di plastica nell’ambiente. Le fibre di plastica continuano a entrare nella nostra acqua di rubinetto e negli oceani inquinandoci tutti, quindi siamo decisamente concentrati sull’eliminazione della plastica piuttosto che sul riciclo.

SSA – Quali modifiche avete apportato e quali materiali dovrebbero utilizzare le spa per sostituire la plastica?

KR – Bottiglie di vetro, cannucce di bambù, sacchi di lino, cestini di carta, imballaggi alimentari compostabili, contenitori in alluminio, ecc. Gli orti, che non devono essere necessariamente grandi e sofisticati, sono perfetti per sostituire prodotti solitamente acquistati.

SSA – Che consiglio daresti ad altre SPA che iniziano una strategia di eliminazione della plastica?

Provaci, non pensarci troppo. Benessere e sostenibilità vanno insieme. Come possiamo promuovere il benessere di noi stessi ma non della nostra terra?

Inizia con una verifica di tutti gli articoli in plastica nella tua spa, elencali e identifica i maggiori colpevoli. Tieni traccia dell’utilizzo di elettricità e acqua, separa e soppesa rifiuti e bucato.
Identifica i prodotti che puoi produrre in loco per eliminare la catena di fornitura, gli sprechi e gli imballaggi che ne derivano. Costruisci relazioni con i leader della comunità locale per vedere come la tua azienda può collaborare con loro per diventare più sostenibile.
Una volta che inizi a raccogliere dati, diventa davvero emozionante vedere come la spa possa essere davvero sostenibile. Festeggia tutti i tuoi successi.

Kent Richards  – Corporate Operations Director (Spas – Global) at Six Senses Hotel Rerots & Spas

 

Lucy Brialey – Co-Founder of the Sustainable Spa Association (www.sustainablespas.org)